Lasciate ogni speranza o voi che entrate…
Al secondo articolo sul clc: o lo odiate e non ne vorrete più sentire parlare, o state già valutando come inserire il cucciolo in famiglia. Il clc o lo si ama, o lo si odia! Non c’è la mezza via…
Altra difficoltà del vivere con questo ibrido è l’uscita da casa.
Come uscire da casa in presenza di un clc?
Se il clc uscirà con voi sarà molto semplice:
– prendere collare (più quello di riserva), pettorina (più quella di riserva), guinzaglio (più longhina e guinzaglio di riserva), museruola.
– indossare guantini antiscivolo senza la punta delle dita, per riuscire a fare fronte alla sua mole trainante se vede un gatto, ad esempio.
– cerotti
Lo caricate in auto, ben chiuso e viaggiate. Se siete fortunati non vomiterà, né scaricherà. Arrivati a destinazione, effettuate un analisi generale di km attorno a voi, fate scendere il cane e sperate che il delirio passi in fretta. Il clc salterà, piangerà, vi leccherà il viso… poi si spegnerà.
Bravissimo al guinzaglio (se ci avete lavorato qualche mese prima duramente), sarà un momento magico. Finchè non incrocerete un altro essere vivente che lo fisserà negli occhi.. o un cane.
Come usufruire dei servizi in un locale pubblico se avete un clc con voi
Di questo, purtroppo, ancora non ci sono fonti certe… Nessuno ci è mai riuscito ancora 😉
Scherzi a parte, per il primo anno e mezzo di vita del clc portatevi sempre qualcuno appresso (se decidete di bere o mangiare qualcosa in un locale) e cercate di fare le prove a casa, per essere il più veloci possibile ad alzarvi, correre al bagno e tornare. In questo breve frangente, il vostro lupetto ululerà, piangerà, emetterà dei versi primordiali che faranno spronfondare nella vergogna più profonda chi lo sta tenendo. Non posso dire gestendo, perchè sarà impossibile. È già tanto se lo si riesce a tenere!
Appena sarete tornati, feste e di nuovo si annullerà sotto i vostri piedi.
Questa sarà una lunga fase, destinata (se gestito bene fin da subito) a diminuire sempre più, con l’età.
Impensabile che possiate anche attraversare la strada o entrare in un negozio, se lui è lontano più di due metri.
La privacy con un clc in casa?
Cosaaaaa ???? Cos’è? Semplicemente scordatevela.
So già che penserete “sì anche il mio cane mi segue in bagno o in camera e non è un clc”… bene, ma per il clc è una missione di vita. È la base delle sue serate con voi.
Voi vi sdraiate e lui nella migliore delle ipotesi sarà sopra ai vostri piedi; andate al bagno, e lui si sdraierà sul tappetto; vostro figlio si lava i denti e il clc, sarà li; andate in camera a vestirvi e lui sarà dietro di voi; cucinate e sarà steso davanti al frigorifero. Il clc in casa è ovunque.
Al ristorante sarà sotto al tavolo pronto a sferrare un agguato al cameriere, se arriva con troppa sicurezza verso di voi.
Il clc sarà la vostra ombra, per questo è di assoluta e fondamentale importanza, lavorare già dai tre mesi, sul prevenire l’ansia da separazione.
Cosa assai complessa.
Il clc va in protezione del suo riferimento, a volte anche verso gli altri componenti della famiglia. Il branco deve tassativamente essere coeso e determinato, altrimenti saranno guai. Non si sentirà mai sicuro nello stare da solo, se quando è con il suo branco non percepisce questa stabilità.
Il clc e i bambini
Questo è un tema a me molto caro.
Io sono cresciuta con un clc, i miei figli stanno crescendo con un clc. Il suo concetto, la sua visione del branco è assoluta.
È inutile ricordare quanta attenzione va data alle interazioni in genere tra cane e bambino, in modo ancora più attento quando si tratta di un cane ibrido di quasi 50kg.
Per mio figlio, iperattivo certificato, il clc è stata ed è tutt’ora una sorta di terapia. Dark si è preso carico di Nicolas in molte situazioni: lo accompagna tenendogli il polso quando cammina, gli si para davanti se vede un presunto pericolo, riconosce i cambi di personalità che ha il bambino già dal mattino. Si relaziona dosando forza, denti e sguardi.
Io spero che vivere con un cane di questa mentalità in casa, non perchè sia migliore o peggiore, ma DIVERSO, sia per i miei figli un’esperienza così profonda come lo è stata per me; tale da aver desiderato per anni e anni di ripeterla.
E auguro, a chi vive con un clc, di riuscire a trovare quel equilibrio (tra le molteplici difficoltà che questa razza presenta) rendendo la famiglia un vero e proprio branco con ruoli, rispetto dell’autorità e tanto tanto amore incondizionato.