Il carattere delle persone non si rivela mai così chiaramente come nel gioco (L.T.)
Per un cucciolo, sia umano che animale, giocare è un ‘attività molto importante e influente.
Il gioco diverte, permette di suscitare emozioni positive, aiuta a comprendere alcuni meccanismi sociali, stanca, insegna.
Attraverso il gioco, ogni cane ha modo di manifestare le proprie motivazioni di razza. Per questo, è importante che il gioco proposto al nostro cane, sia in linea con quello che al cane stesso serve e piace.
Se abbiamo un cane con una motivazione predatoria molto alta, ad esempio, non è consigliabile giocare troppo con la pallina. Perchè si andrebbe ad allenare e stimolare troppo quella motivazione, già presente per genetica.
Quanti tipi di gioco esistono?
Il gioco predatorio: si basa prettamente sul rincorrere un oggetto in movimento, esempio il gioco della pallina, il lancio del fresbee.
Il gioco competitivo: si basa sulla competizione, ad esempio il fare la lotta fisica o il gioco del tira-molla.
Il gioco collaborativo: si basa sulle attività che aumentano il rapporto sociale, ad esempio il riporto.
Il gioco di ricerca: si basa sull’incentivare l’esplorazione e l’attività olfattiva. Ricordo quanto stancante e appagante sia, per la maggior parte dei cani, l’annusare profondamente e con un target come obiettivo (bocconcino, gioco, oggetto)
Il gioco solutivo: si basa sulla stimolazione della capacità del cane di affrontare problemi e proporre soluzioni
Il gioco di memoria: si basa sulla stimolazioni delle doti cognitive del cane
Con quale frequenza si gioca?
Non si deve mai eccedere nel proporre il gioco: non solo per evitare di portare allo sfinimento il cane ma, soprattutto, per evitare di abituare il cane ad esprimere in modo esagerato specifiche motivazioni di razza.
Esempio il tira e molla in cani con alta tendenza alla competizione. Se si esagera, in età adulta si possono avere comportamenti problematici e pericolosi.
I vari tipi di gioco sopra indicati, andranno a stimolare tendenze diverse in base al cane. La loro frequenza sarà una variabile fondamentale nel processo educativo del cane.
Alcune regole di base del gioco
1) Contestualizzare: si gioca con un oggetto specifico, in un contesto specifico, in un modo specifico.
2) Equilibrio tra gioco di avvicinamento a Voi (per rafforzare la relazione e il riferimento) e gioco di allontanamento da Voi (per rafforzare autonomia e sicurezza, diminuendo l’ansia)
3) Prestare attenzione ad eventuali segnali di possessività verso il gioco
4) Non lasciare mai a disposizione i giochi per evitare che il cane li ignori (rivalutando l’ambiente), li distrugga, li seppellisca o ve li porti (prendendo un’iniziativa che andrebbe però ignorata)
5) Non proporre giochi che richiamino materiali presenti nell’ambiente in casa e nemmeno che richiamino a odori o forme di altri animali
6) Dare valore al gioco che si tiene in mano, prima di proporlo al cane.
Ci eviterà che il cane abbia preferenze alternative per altri oggetti, che associa come “di valore per noi”, ad esempio la ciabatta
7) Non togliere mai un gioco dalla bocca del cane, per rubarglielo. Si incentiva la possessività
Ketty