Durante la mia quarantena forzata, ho letto un libro interessante e strano assai, dal mio punto di vista.
L’autore è niente popodimeno che Mark Bekoff: biologo, etologo, ecologista comportamentale e famoso scrittore.
Ha cofondato il Jane Goodall Institute of Ethologists for the Ethical Treatment of Animals, ed è Professore Emerito di Ecologia e Biologia Evolutiva presso l’Università del Colorado, Boulder.
In questo libro ha spiegato il perché di alcuni comportamenti dei cani, frutto dei suoi studi, osservazione e anche confronti con altri etologi.
Avevo un bellissimo ricordo di quel pomeriggio al sole, in montagna. Mancava poco all’auto, quando Maya decise di rotolarsi dentro ad un’enorme cacca di mucca!!!
Ora alzi la mano chi non ha mai vissuto questo dramma o uno simile, non ci credo che sono l’unica!
Ma perché i cani si rotolano nelle cose più puzzolenti e marce che trovano?
In realtà, mi spiace deludervi, ma non c’è un vero e proprio perchè a questo bizzarro comportamento.
Le ipotesi sono:
1) piace! Alcuni cani lo fanno come se lo desiderassero da sempre
2) il cane vuole mascherare il proprio odore assumendone uno più pungente o comunque predominante, prima di una sfida
3) il cane vuole spargere il proprio odore in giro e ne va pure fiero!
4) per coprire il suo odore nel caso senta il bisogno di allontanare da sé l’attenzione e confondere eventuali predatori
5) per soddisfare il suo grande bisogno di odorare, in ogni senso della parola
6) per mettere in risalto e far brillare la maschera colorata sul muso (esempio il clc, il border e tutti quei cani con muso diviso da nette colorazioni) simbolo di alto status
7) io ho notato che molti cani lo fanno per gioco; durante l’asilo ho avuto modo di osservare questo comportamento in molti cani. Giocano e poi, all’improvviso, odorano una pipì o altro e vi si buttano sopra! E poi via di nuovo con il gioco
8) per insicurezza
9) post toeletta per togliersi odori poco naturali che sentano su di sé
Quelle sopra riportate sono solo ipotesi, frutto di studi, osservazioni degli etologi e dello stesso Mark, ma una risposta vera e unica non esiste ancora.
Ma non sgridateli quando li vedete rotolarsi su carogne, cacche, muffe e ogni altra orripilante cosa che trovino durante le loro passeggiate. Fermateli, chiamateli, distraeteli ma non rimproverateli.
Si tratta, difatti, di un comportamento ereditato dal lupo che ha questa abitudine per coprire il suo odore e cacciare senza essere fiutato dalle prede.
A volte può essere sintomo di insicurezza: se copro il mio odore, è come se indossassi il mantello dell’invisibilità di Harry Potter!
Da San Giovanni Ilarione è tutto, ricordatevi di portare con voi le salviette umide per cani, se andate in montagna!
Letto oggi stesso e il mio levriero proprio un ora fa subito a cospargersi un fianco di nutella animale! Stavo per strozzarlo… ma poi mi sono ricordato di non sgridarlo. Una fontanella qui in Valmalenco e quattro salviette di carta hanno risolto la situazione. Che dire… questo post insegna molte cose, la più importante è che il nostro fido compagno non è un umano ma soltanto un docile eterno bambino che deve essere guidato e alcuni comportamenti, se non ci garbano, devono essere prevenuti. Quindi okkio e massima attenzione quando si porta il nostro “bambino” a spasso. Buone vacanze a tutti